L'evoluzione da System Integrator a IT Service Provider

Non più un semplice fornitore ma avere sempre di più un ruolo strategico e di consulenza, dove il focus centrale è avvicinarsi al cliente tamite i servizi gestiti e le skill

Intervista a Daniel Sperandio, Direttore Commerciale di ACS, per ImpresaCity

Quanto ritenete che sia strategico il ruolo del System Integrator nelle scelte della trasformazione digitale delle imprese clienti?

Nel corso degli ultimi anni abbiamo data vita a una trasformazione da System Intergrator ad IT Service Provider proprio per fare fronte alle domande del mercato e per aggiungere valore all’operato dei nostri clienti.
Come IT Service Provider crediamo fortemente nell’innovazione tecnologica come leva di cambiamento, per un futuro più efficiente, più sostenibile e migliore per tutti. Stiamo cercando di applicare questo credo in ogni servizio che sviluppiamo per i nostri clienti.
Come principale polo tecnologico e punto di riferimento del nostro territorio molte aziende si affidano a noi proprio per trasformare il proprio modo di lavorare e comunicare. Diciamo che il concetto di IT Service Provider è nato proprio per fare fronte alle nuove esigenze dei nostri clienti di trasformare e digitalizzare il modo nel quale loro fanno business. Tramite i nostri servizi IT gestiti da tempo ci siamo mossi per non essere più fornitore ma per ricoprire sempre di più un ruolo strategico e di consulenza. Il focus centrale deve essere l’avvicinarsi sempre di più al cliente tramite i servizi gestiti e le skill dei nostri esperti, mettendo al centro le sue necessità. Il system integrator era noto per fornire una soluzione al cliente. In veste di IT Service Provider, oltre alla soluzione, vogliamo fornire un risultato tangibile!

Nello scenario post pandemia molti paradigmi sono destinati a cambiare, come è per esempio il caso del lavoro ibrido. In che modo un System Integrator può aiutare le imprese ad affrontare al meglio il nuovo scenario?

Stiamo sviluppando da molto prima della pandemia delle soluzioni e dei servizi che abilitino e favoriscano il lavoro flessibile che permettano di connettere il concetto di work-life balance alla performance lavorativa di ogni singolo collaboratore.
I Managed IT Services in tutto questo non devono e non possono essere un ostacolo ma devono assumere il ruolo di abilitatore. L’IT deve avvicinare le aziende ai clienti, alle altre azienda ma anche ai propri collaboratori, per fornire delle risposte ai problemi dell’oggi e del futuro.
Una soluzione gestita che abbiamo sviluppato per fare fronte a queste necessità specifiche è quella del Virtual Workplace che permette agli utenti di accedere sempre e ovunque ai propri contenuti e alle applicazioni in totale sicurezza tramite un desktop virtuale. Il tutto viene poi integrato con delle soluzioni moderne di monitoraggio e sicurezza.

Anche per quanto concerne la comunicazione digitale, ci stiamo basando sul principio di voler generare dei valori tangibili per l’operato dei nostri clienti. Tramite soluzioni che si basano su un software performante sviluppato al 100% da ACS in Italia riusciamo ad aiutare i nostri clienti a veicolare il proprio messaggio affinché venga recepito, il tutto in modo efficiente ed innovativo.

Con quali modi un System Integrator riesce ad affiancare e completare le offerte dei diversi vendor?

I valori intrinseci che contraddistinguono l’IT Service Provider ci hanno permesso di declinare meglio il concetto di servizio indipendentemente dai vendor. Pensiamo prima al servizio che necessita il cliente, al risultato che esso vuole ottenere e poi scegliamo la soluzione più adatta, consci del fatto che questo ci permette di essere più vicini alle esigenze del cliente. Il mercato ce lo richiede e per questo dobbiamo continuare nella servitizzazione delle nostre soluzioni. In più investiamo sempre di più nella formazione dei nostri esperti per poter garantire sempre l’erogazione del servizio più adatto.

Intervista pubblicata su ImpresaCity ottobre 2021 a pagina 31.