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Il CISO: definizione, mansioni e importanza all'interno di un'azienda

La figura del Chief Information Security Officer è sempre più presente nelle aziende italiane più strutturate. L'aumento di numero e gravità degli attacchi informatici ha resto questa figura sempre più centrale nel panorama IT.
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Il CISO: definizione, mansioni e importanza all'interno di un'azienda

CISO: chi è, cosa fa e quali competenze deve avere

Il mondo digitale odierno è pieno di sfide e rischi per la sicurezza delle informazioni. Questa minaccia costante ha portato all'ascesa di un nuovo ruolo chiave nelle aziende: il Chief Information Security Officer (CISO). Ma cos'è un CISO, quali sono le sue responsabilità, e quali competenze sono richieste per questo ruolo cruciale?

Chi è il Chief Information Security Officer?

Il CISO, acronimo di Chief Information Security Officer, è la figura responsabile della sicurezza delle informazioni e dei sistemi in un'organizzazione. È colui che definisce la strategia di protezione degli asset e dei dati, mitigando i rischi informatici, assicurando la compliance con le normative sulla privacy (GDPR) e sulla sicurezza dei dati e analizzando le cause di eventuali incidenti. Si tratta quindi di una figura che ha allo stesso tempo competenze tecniche di cybersecurity ma anche doti comunicative e manageriali.

Responsabilità del CISO

Le responsabilità del CISO variano a seconda del settore e della struttura dell'organizzazione, ma in generale includono:

  • valutazione della sicurezza: il CISO è tenuto ad effettuare regolari assesment dei protocolli di sicurezza dell'organizzazione, identificando le strategie per migliorare la capacità di risposta alle minacce informatiche;
  • coordinamento e gestione: in quanto responsabile del team interno di cybersecurity, è responsabilità del CISO coordinare gli addetti alla sicurezza informatica aziendale e gestire budget e investimenti in capitale umano e tecnologia;
  • definizione delle policy: un altro compito del Chief Information Security Officer è definire linee guida e standard per la gestione della sicurezza e garantire che siano implementati correttamente;
  • monitoraggio della sicurezza: il compito, solitamente affidato a un Security Operations Center, può essere gestito o da un SOC interno, coordinato dal CISO, oppure, qualora più conveniente per l’azienda, può essere esternalizzato a un provider di servizi IT gestiti;
  • analisi dei rischi: il CISO deve conoscere le vulnerabilità e le minacce per l'organizzazione, in modo da poter prendere decisioni ragionate per mitigare i rischi e fronteggiare le eventuali conseguenze;
  • risposta agli incidenti: in caso di violazione dei dati, il CISO deve prontamente avviare le pratiche di Incident Response per contenere, mitigare e ripristinare dati e sistemi aziendali;
  • formazione e Sensibilizzazione: il CISO organizza sessioni di formazione per il personale aziendale, al fine di sensibilizzare tutti i membri dell'organizzazione sull'importanza della sicurezza delle informazioni.

Competenze necessarie per diventare CISO

Oltre a una solida formazione in informatica o ingegneria informatica, un CISO deve possedere una serie di competenze tecniche e trasversali.

Competenze tecniche

Un CISO deve avere una profonda conoscenza delle minacce, delle vulnerabilità, dei rischi e dei sistemi per la protezione della sicurezza IT. Deve essere altresì in grado di utilizzare vari strumenti, come sistemi di gestione delle identità e degli accessi, sistemi di rilevamento delle intrusioni e firewall.

Competenze trasversali

Le competenze trasversali sono fondamentali per un CISO. Queste includono la leadership, il pensiero strategico, le doti comunicative, la capacità di team building, il problem solving e la gestione delle crisi.
Inoltre, il CISO deve essere in grado di comprendere il rischio e di prendere decisioni importanti in tempi rapidi. Deve anche essere in grado di gestire, analizzare e utilizzare i dati a supporto delle decisioni, nonché di valutare pro e contro di decisioni strategiche, come ad esempio quella di affidarsi a dei Managed IT Services.

Chief Information Security Officer: quanto è diffuso in Italia

I dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano sottolineano come la figura del Chief Information Security Officer (CISO) stia guadagnando terreno in Italia, crescendo gradualmente ogni anno. Nel 2022, la presenza di un CISO formalizzato è salita del 7%, passando dal 46% del 2021 al 53%.
Questo aumento del ruolo del CISO si evidenzia anche dalla riduzione delle responsabilità in materia di sicurezza informatica a carico del CIO (Chief Information Officer), che è sceso del 6%, pur rimanendo spesso lo stesso CISO all’interno del reparto IT. Vi è poi una percentuale di aziende che preferisce affidare la gestione della sicurezza a un CSO (Chief Security Officer) o a un Security Manager (circa il 13%).

Tool in gestione al CISO

Il CISO e il suo team sono responsabili della gestione di numerosi strumenti tecnologici utilizzati dall’azienda, a partire dall'Identity Access Management (IAM), con cui governano gli utenti in modo centralizzato, e ai sistemi di rivelamento e prevenzione delle intrusioni, come antivirus, EPP, EDR, XDR, MDR. In capo al Chief Information Security Officer c’è anche la gestione e il monitoraggio dei firewall aziendali, così come la responsabilità di prevedere analisi periodiche delle vulnerabilità (Vulnerability Assessment) o servizi di intelligence delle minacce esterne (Cyber Threat Intelligence).

In conclusione, il ruolo del CISO è fondamentale per la protezione delle informazioni e la mitigazione dei rischi informatici nelle organizzazioni. Con la crescente minaccia delle cyber minacce, le competenze del CISO saranno sempre più richieste, rendendo questo ruolo uno dei più importanti nel mondo della sicurezza informatica.

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