Cyber Resilience Act: cos'è e come migliora la sicurezza digitale
Cos’è il Cyber Resilience Act
Il Cyber Resilience Act (CRA) rappresenta un'iniziativa legislativa dell'Unione Europea finalizzata a stabilire un quadro normativo uniforme per migliorare la sicurezza dei prodotti e dei servizi digitali. Questa legislazione mira a proteggere i cittadini e le imprese dalle minacce informatiche, aumentando la fiducia nell'economia digitale.
Questo quadro legislativo, destinato a diventare un pilastro fondamentale per la sicurezza informatica nell'Unione Europea, mira a estendere la protezione oltre i confini tradizionali dei dati e delle reti, abbracciando una vasta gamma di prodotti con componenti digitali.
Con il Cyber Resilience Act, l'UE si propone di anticipare, prevenire e mitigare efficacemente i rischi associati alla sempre più pervasiva presenza digitale nella vita dei cittadini europei.
Cyber Resilience Act: quando entra in vigore
Il Parlamento Europeo ha approvato il testo definitivo del Cyber Resilience Act il 12 marzo 2024. Il passaggio successivo è l’approvazione formale della normativa da parte del Consiglio Europeo, affinché la proposta diventi legge.
Secondo quanto stabilito dal CRA, i fabbricanti di prodotti avranno a disposizione 36 mesi per l’adeguamento alla normativa, salvo alcuni requisiti relativi alla notifica ad ENISA di vulnerabilità ed incidenti, che saranno efficaci dopo 18 mesi.
Obiettivi e portata del Cyber Resilience Act
Gli obiettivi principali del CRA sono di armonizzare la legislazione sulla sicurezza informatica in tutta l'UE, riducendo la frammentazione del mercato e facilitando la libera circolazione di prodotti e servizi digitali sicuri all'interno del mercato unico.
Quadro generale del regolamento
Il CRA si concentra principalmente su due obiettivi principali: garantire lo sviluppo di prodotti sicuri con elementi digitali, riducendo le vulnerabilità al momento dell'immissione sul mercato e durante l'intero ciclo di vita del prodotto, e sensibilizzare gli utenti sulla cybersecurity, rendendoli più consapevoli nella scelta e nell'utilizzo di tali prodotti.
Oltre a questi due obiettivi generali, il regolamento stabilisce anche quattro obiettivi specifici:
- migliorare la sicurezza dei prodotti digitali fin dalla fase di progettazione e sviluppo;
- garantire un quadro di sicurezza informatica coerente per facilitare la conformità dei produttori;
- aumentare la trasparenza sulle proprietà di sicurezza dei prodotti digitali;
- consentire l'uso sicuro dei prodotti digitali da parte di aziende e consumatori.
Il perimetro di applicazione: prodotti hardware e software
Il CRA si applica a tutti i prodotti (hardware e software) con componenti digitali connessi, direttamente o indirettamente, ad altri dispositivi o reti. Tuttavia, sono esclusi dal suo ambito di applicazione i prodotti già soggetti a specifiche normative settoriali che prevedono logiche analoghe in termini di certificazione, come i dispositivi medici, i dispositivi medico-diagnostici in vitro, i veicoli a motore e i loro componenti, e i prodotti già certificati secondo il regolamento relativo al settore dell'aviazione civile.
Inoltre, i software free e quelli open-source rientrano nell’ambito del CRA solo quando resi disponibili sul mercato nell'ambito di un'attività commerciale. Questo approccio mira a creare un ambiente digitale più sicuro, garantendo che i prodotti con elementi digitali siano progettati e utilizzati tenendo conto della sicurezza informatica.
Requisiti chiave per la cybersecurity
Obblighi per produttori, importatori e distributori
Il Cyber Resilience Act impone significative responsabilità ai produttori, importatori e distributori di prodotti con elementi digitali. I produttori sono tenuti a garantire che i prodotti siano privi di vulnerabilità note al momento dell'immissione sul mercato e mantenere questa sicurezza attraverso aggiornamenti regolari.
Importatori e distributori devono verificare che i prodotti rispettino le normative vigenti prima di immetterli sul mercato europeo. Inoltre, in caso di modifiche sostanziali ai prodotti, come aggiornamenti del software, è necessaria una nuova valutazione per assicurare la conformità.
Gestione delle vulnerabilità e aggiornamenti
La gestione proattiva delle vulnerabilità è un pilastro del Cyber Resilience Act. I produttori devono implementare un sistema efficace per la gestione delle vulnerabilità che includa la rilevazione, la segnalazione e la correzione tempestiva di qualsiasi problema di sicurezza.
È fondamentale separare gli aggiornamenti funzionali da quelli di sicurezza e fornire strumenti per l'aggiornamento automatico, garantendo così che i prodotti rimangano sicuri durante tutto il loro ciclo di vita.
Security by design e security by default
I prodotti con elementi digitali devono essere progettati e sviluppati seguendo i principi di “security by design” e “privacy by design”, che garantiscono che la sicurezza e la protezione dei dati personali siano integrate sin dalla fase di progettazione.
Inoltre, i prodotti devono essere forniti con configurazioni sicure di default (“security by default”), che minimizzino il rischio di accessi non autorizzati e proteggano l'integrità e la riservatezza dei dati. Questo approccio non solo aumenta la sicurezza del prodotto ma anche la fiducia degli utenti nei prodotti digitali.
Implicazioni per i prodotti con componenti digitali
Classificazione dei rischi e conformità
Il Cyber Resilience Act introduce una classificazione dettagliata dei prodotti con componenti digitali basata sul livello di rischio. I prodotti sono suddivisi in tre categorie principali:
- Classe II per i prodotti critici che richiedono un organismo di certificazione;
- Classe I per altri prodotti critici;
- Categoria di default per prodotti non critici, soggetti ad autodichiarazione.
Questa stratificazione mira a ottimizzare la gestione della cybersecurity, assicurando che ogni categoria di prodotto segua una procedura di conformità adeguata alla sua criticità.
Marcatura CE e documentazione di sicurezza
Con l'introduzione del Cyber Resilience Act, i prodotti digitali connessi in rete che rispettano i requisiti di sicurezza saranno contrassegnati con la marcatura CE, che indica la conformità alle normative europee in materia di cybersecurity.
La marcatura CE sarà integrata con il Nuovo Regolamento Macchine, assicurando che i prodotti rispettino gli standard di sicurezza essenziali.
Inoltre, i produttori devono fornire una documentazione dettagliata che copra tutti gli aspetti di sicurezza, dalla progettazione alla manutenzione, garantendo trasparenza e tracciabilità attraverso il ciclo di vita del prodotto.
Impatto sul mercato UE e oltre
L'adozione del Cyber Resilience Act (CRA) segna un punto di svolta significativo per il mercato digitale europeo e oltre. Questa legislazione ha l'obiettivo di armonizzare le norme sulla sicurezza dei prodotti digitali, creando un terreno comune per produttori, importatori e distributori.
Un mercato europeo uniforme per i produttori
Uniformità di requisiti e procedure: il CRA introduce requisiti di sicurezza uniformi per tutti i prodotti digitali connessi venduti nell'UE. Questo riduce la frammentazione del mercato, precedentemente diviso in 27 piccoli mercati con requisiti diversi, rendendo più accessibile il mercato europeo per le aziende.
Certezza regolamentare: fornendo un'unica normativa di riferimento, il CRA elimina l'incertezza regolamentare per i produttori e importatori, specialmente in settori critici come la difesa.
Incentivi all'innovazione: nonostante le preoccupazioni iniziali, il CRA può effettivamente incentivare l'innovazione, richiedendo ai produttori di implementare una gestione proattiva delle vulnerabilità e aggiornamenti di sicurezza, potenzialmente creando nuove opportunità di mercato.
Benefici per consumatori e imprese
Garanzie di sicurezza e trasparenza: i consumatori beneficiano di maggiori garanzie di sicurezza e trasparenza, con prodotti che rispettano elevati standard di sicurezza. Questo è particolarmente importante in un ambiente digitale dove i consumatori non possono valutare autonomamente i rischi di sicurezza.
Vantaggi competitivi per le imprese: le imprese europee possono operare in un mercato di centinaia di milioni di consumatori con la certezza che le regole del mercato assicurino l'affidabilità dei prodotti e servizi offerti, rendendo i loro sistemi di scambio digitale dei dati più competitivi a livello globale.
Promozione di una cultura della cybersecurity: la necessità di aderire ai requisiti del CRA promuove una cultura della cybersecurity tra tutte le imprese, contribuendo a proteggere il mercato europeo da attacchi informatici e a difendersi da tecniche di social engineering.
Cyber Resilience Act e NIS2: differenze tra le due normative
- Cyber Resilience Act: il CRA è principalmente focalizzato sulla sicurezza dei prodotti con elementi digitali lungo l'intero ciclo di vita, imponendo requisiti di progettazione, sviluppo e manutenzione per garantire la resilienza dei prodotti contro le minacce informatiche. Questo atto mira a stabilire un quadro normativo comune per migliorare la sicurezza dei dispositivi hardware e software venduti nell'UE, assicurando che siano sicuri già dalla progettazione e che rimangano sicuri durante il loro uso.
- Direttiva NIS2 (Network and Information Systems Directive 2): la NIS2 si concentra sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi degli operatori di servizi essenziali e dei fornitori di servizi digitali. Questa direttiva mira a migliorare la resilienza e la risposta agli incidenti di cybersecurity da parte delle infrastrutture critiche, come energia, trasporti, salute, e finanza, aumentando la cooperazione tra gli Stati membri e stabilendo standard più elevati di sicurezza informatica.
Entrambe le normative sono complementari e fondamentali per rafforzare la sicurezza informatica e la cyber resilience nell'UE, ma operano su piani differenti: una sulla robustezza dei prodotti, l'altra sulla protezione delle infrastrutture e dei servizi.
Il Cyber Resilience Act delinea il futuro della sicurezza digitale
Attraversando il complesso panorama della cybersecurity, il Cyber Resilience Act emerge come una pietra miliare nella protezione dei consumatori e delle imprese dalle crescenti minacce informatiche. Le strategie di "security by design" e di responsabilità estesa dei produttori, insieme alla centralità della gestione delle vulnerabilità, rafforzano l'ecosistema digitale europeo, facendo del CRA un modello normativo con il potenziale di elevare globalmente gli standard di sicurezza informatica.
Questa legislazione non solo armonizza le pratiche di cybersecurity all'interno dell'Unione Europea ma si propone anche come un faro per l'innovazione responsabile nel campo tecnologico. Il suo impatto si estenderà ben oltre i confini europei, influenzando le strategie aziendali e la competizione di mercato su scala mondiale, fornendo al contempo una maggiore tranquillità ai consumatori consapevoli dei rischi digitali.
Guardando al futuro, il Cyber Resilience Act invita a un dialogo continuo tra stakeholder, esperti di sicurezza e legislatori, ponendo le basi per ulteriori evoluzioni normative in risposta all'evoluzione dinamica delle tecnologie e delle minacce. In questo contesto, l'atto non solo protegge, ma promuove un ambiente digitale in cui sicurezza, innovazione e fiducia procedono di pari passo verso un orizzonte digitale resiliente.